Quant’è importante oggi parlare di sicurezza sul lavoro, specialmente all’interno di un magazzino? A conti fatti, è una questione fondamentale: oltre alla salvaguardia dell’incolumità sul posto di lavoro, chiaramente sacrosanta, la reputazione di un’azienda passa anche dalla capacità di garantire al proprio personale le condizioni ideali per svolgere il lavoro nella maniera migliore.
La normativa italiana individua le attività svolte all’interno dei magazzini di stoccaggio e distribuzione con rischio “medio”, ma per tenere conto di tutte le realtà che operano all’interno di un magazzino e di tutti i possibili rischi c’è bisogno di un ragionamento più ampio, che tenga conto di tutta una serie di dettagli e variabili che riguardano il contesto lavorativo: ad esempio, un magazzino può avere molto personale o solo qualche dipendente, oppure può avere differenti livelli di automazione o può prevedere l’utilizzo di sostanze chimiche o egualmente pericolose.
Ecco perchè la sicurezza all’interno del magazzino viene garantita solo se si prendono in considerazione tutti i rischi, che possono riguardare il luogo di lavoro ma anche le attrezzature utilizzate, senza dimenticare la preservazione della salute dei dipendenti. In tal senso, il DPR 462/01, entrato in vigore nel gennaio 2002 obbliga i datori di lavoro ad una manutenzione rigorosa degli impianti, come ad esempio la verifica periodica agli impianti elettrici di messa a terra e ai dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche: operazioni imprescindibili per evitare rischi di fulminazione. Inoltre, molto importante è anche la cosiddetta ‘viabilità aziendale’, ovvero la segnaletica all’interno del magazzino che regola gli spostamenti, i carichi, gli scarichi, le vie di emergenza e le uscite di sicurezza: su questo, il titolo V del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (Dlgs 81/2008) esplicita le disposizioni necessarie per garantire una viabilità il più possibile organizzata e funzionale.
Le attrezzature utilizzate all’interno del magazzino, come i carrelli elevatori e le pedane mobili, devono ricevere una manutenzione sempre costante e adeguata, come stabilito dalla UNI-EN 15635, ovvero la normativa europea che disciplina l’utilizzo e la manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio. Per quanto riguarda invece la salute dei lavoratori, i rischi possono riguardare lo sforzo profuso per manovrare i carichi, che spesso sfocia in patologie a carico della colonna vertebrale, in particolare al rachide cervicale: anche questo punto di vista è regolamentato dal Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (Dlgs 81/2008) e dalla UNI-EN 15635.
Per far sì che tutte le norme che regolano la sicurezza all’interno del magazzino vengano pienamente rispettate dall’intero personale, è opportuno che ogni lavoratore venga messo a conoscenza dell’importanza delle misure preventive, che hanno il duplice scopo di salvaguardia individuale e ottimizzazione della produzione. Le società che operano nell’ambito della consulenza in materia di sicurezza sul lavoro mettono a disposizione appositi corsi di formazione per illustrare i comportamenti più idonei da adottare all’interno del magazzino e forniscono al personale anche dei manuali che evidenziano ogni dettaglio riguardante la sicurezza dell’intero ambiente.
Il periodo di formazione è anche l’approccio ideale per stabilire i rischi principali e approntare una corretta valutazione degli stessi. Attraverso questo passaggio, la probabilità che all’interno del magazzino si verifichino incidenti più o meno gravi diventa chiaramente più bassa. Ecco perchè il primo step è caratterizzato dall’individuazione dei rischi, dalla loro catalogazione in base alle priorità e dalla predisposizione delle misure preventive. Ogni dipendente deve essere dotato di dispositivi di protezione, come quelli anti-caduta o anti-schiacciamento, e deve essere in grado di destreggiarsi senza problemi con la segnaletica presente all’interno del magazzino. Inoltre, come detto in precedenza, diventa fondamentale prevenire l’usura degli scaffalatori e dei carrelli elevatori, ma anche verificare costantemente la buona tenuta dei vari impianti, fino all’igiene complessiva dell’ambiente, che deve essere sempre estremamente corretta.
Formazione, prevenzione, pianificazione, misure da adottare in rispetto alle normative vigenti: solo eseguendo con il massimo rigore tutti questi passaggi il magazzino può essere considerato davvero un luogo di lavoro sicuro e all’avanguardia.