Grazie ad internet le distanze si sono accorciate e la comunicazione è diventata immediata. Oggi, chiunque può acquistare un prodotto su internet da un rivenditore che si trova dall’altra parte del mondo, ricevendolo in tempi brevissimi. Il web è ormai il punto di forza di diverse aziende, che hanno imparato ad usarlo al meglio: perchè avere semplicemente un e-commerce non basta per vendere on-line. La chiave del successo sta nell’elaborazione del progetto logistico più corretto, basato su un equilibrio nella gestione del magazzino utilizzato sia in modalità B2C sia B2B.
Differenza tra B2C e B2B
Il B2C, ovvero business to consumer, e il B2B, ossia business to business, sono i due acronimi che racchiudono il cuore e l’anima del commercio online. Il primo indica la vendita destinata ad un consumatore finale, mentre il secondo si riferisce alla vendita indirizzata ad un’altra azienda. Per quanto i due concetti abbiano dei punti in comune – tra cui appunto la vendita finale del bene – fanno riferimento ad una clientela che ha nei confronti dell’acquisto un approccio diverso e ciò implica una gestione differente anche della logistica di magazzino. Un negozio online che vende al consumatore, per esempio, deve essere accogliente, deve inspirare ai clienti la voglia di restare a fare shopping senza fretta, al pari di quanto farebbero se l’acquisto avvenisse in un negozio fisico. Al contrario, un e-commerce che vende all’impreditore che ha le idee chiare su cosa comprare e poco tempo per compiere l’acquisto, deve essere caratterizzato da una grafica snella, un caricamento delle pagine molto rapido e, soprattutto, un carrello con un numero limitato di step per il completamento dell’ordine.
Il target di clientela a cui l’ecommerce si rivolge determina la struttura, la grafica, le diverse modalità di pagamento e anche la logistica di un sito.
La movimentazione della merce
La differenza tra il carico di lavoro dato dal B2BC e dal B2B rende indispensabile l’elaborazione di due progetti logistici distinti.
Un ecommerce B2C, per esempio, tratta generalmente degli ordini piccoli, che comportano la movimentazione e spedizione di singoli pacchi di piccole, medie e grandi dimensioni. Nei magazzini degli ecommerce B2B invece, ad essere movimentati sono principalmente i pallet di merce in quanto le aziende acquistano principalmente a stock.
Due realtà completamente diverse, che possono gettare la logistica di un magazzino nel caos totale, se non programmate e gestite nel migliore dei modi.
L’importanza del magazzino automatizzato
Far funzionare un magazzino nel migliore dei modi non è semplice, figuriamoci in presenza di due diversi tipi picking e di trasporto, per non parlare della gestione delle scorte. Eppure, all’interno di una magazzino, B2C e B2B possono tranquillamente convivere ma è necessario considerare diversi aspetti, come l’ ottimizzazione dei volumi esistenti, la velocizzazione dei tempi, la necessità di incrementare la capacità di stoccaggio, la flessibilità di movimentazione, e cosi via.
Al fine di far fronte a tutte queste necessità quotidiane, la meccanizzazione del magazzino è di certo la scelta migliore. Esistono infatti delle moderne soluzioni logistiche che prevedono l’impiego di mezzi tecnologici, come bracci automatizzati o veri e propri robot, in grado di diminuire il numero di spostamenti dell’uomo all’interno del magazzino, con conseguente risparmio di tempo e diminuizione del tasso di errore connesso all’attività di picking.
Programmati per muoversi lungo un percorso predefinito all’interno del magazzino e gestiti tramite un software all’avanguardia, i robot vengono inviati dall’uomo a prelevare la merce dagli scaffali – precedentemente allestiti con apposito sistema di picking – per essere portata presso una specifica postazione di lavoro. I percorsi percorribili dai robot possono poi essere personalizzati, in modo da coprire più aeree del magazzino, con conseguente aumento del numero di ordini lavorabili dall’operatore.
L’intero l’impianto meccanizzato viene poi gestito tramite dei software, che forniscono una completa visione d’insieme di quanto avviene nel magazzino, sia dal lato B2C che da quello B2B; in questo modo sarà possibile non soltanto tenere sotto controllo merci e giacenze, ma anche le offerte commerciali organizzate per tipologia di cliente.