Gruppo Bettin progetta e realizza sistemi logistici del futuro in Veneto.
L’idea di creare dei dispositivi che unissero la telefonia all’utilizzo degli elaboratori elettronici risale al 1973, ma le prime vendite di tali dispositivi cominciarono solo nel 1993. Il primo smartphone in assoluto, chiamato Simon, fu progettato dalla IBM nel 1992 e commercializzato a partire dal 1993. Oltre alle comuni funzioni di telefono incorporava calendario, rubrica, orologio, block notes, funzioni di e-mail e giochi: per poter scrivere direttamente sullo schermo era disponibile un pennino. A fine 2006 LG presentò in collaborazione con Prada il Prada Phone, primo smartphone con schermo touchscreen capacitivo, ovvero sensibile al tocco delle dita. Mentre, fu nel 2007 che Apple presentò e mise in vendita il primo Iphone, dando il via alla corsa alla tecnologia.
Da quel momento in poi, sul mercato, si sono alternati diversi dispositivi, tra smartphone, computer, tablet, sempre più all’avanguardia e sempre più connessi. Ognuno di noi, anche se in maniera differente, ha reso Internet il centro della propria vita, grazie ai numerosi vantaggi che questa comporta: primo tra tutti, il tutto e subito.
L’immediatezza data da internet ha portato un brusco cambiamento all’interno dei mercati, che hanno portato le aziende a doversi adattare pur di mantenere il passo.
La logistica del futuro, una vera e propria rivoluzione industriale.
Era il lontano 2011 quando in Germania si è iniziato a parlare di Industria 4.0, prevedendo quella che può essere definita la “quarta rivoluzione industriale”. Se la prima è stata caratterizzata dalla scoperta delle macchine a vapore e dalla ferrovia, la seconda dall’utilizzo dell’elettricità e dalla catena di montaggio mentre, la terza, è stata inaugurata dal computer, mentre la quarta e attuale rivoluzione industriale, ha visto il suo avvio proprio grazie al massiccio utilizzo di internet.
Il world wide web rappresenta un vero e proprio mondo nel mondo, dove il tempo non conta. Su internet si vive, si sceglie e si ordina “adesso”: tutto è in real time, e il cliente si aspetta che anche la risposta dell’azienda lo sia. Questo ha portato ad una netta diminuzione dei tempi di consegna, spingendo le aziende a cercare nuovi strumenti di automazione – come i bracci meccanici – utili per la velocizzazione della preparazione degli ordini.
Ma la crescente richiesta di servizi sempre più all’avanguardia rende auspicabile un futuro in cui esseri umani e robot possano lavorare fianco a fianco all’interno del magazzino.
La logistica del futuro e nuove tecnologie.
“Più tecnologia!” è l’imperativo che, fino a questo momento ha guidato lo sviluppo delle aziende, impattando notevolmente anche sulla logistica: la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso delle informazioni, delle fonti di approvvigionamento e dei prodotti finiti, fino ad arrivare alla consegna presso il cliente finale.
Se in passato sono stati i progressi dei mezzi di trasporto e delle infrastrutture a consentire uno sviluppo della logistica, oggi, l’avvento di internet e della tecnologia potrebbe addirittura rivoluzionare tutto il sistema. Tale globale cambiamento ruoterà, secondo le previsioni degli esperti del settore, intorno ad alcune delle invenzioni più futuristiche del momento.
In primis la stampante 3D, che potrebbe sfoltire di molto la gestione della catena di distribuzione, e la riduzione della presenza delle scorte in magazzino, grazie alla “stampa a domanda”, che permetterà di ricreare il prodotto richiesto al momento. L’IoT – la famosa internet delle cose, meglio conosciuta come domotica – applicata alle merci in viaggio, che siano pacchi o container, risolverà il problema del monitoraggio delle spedizioni. Chiave di volta sarà l’applicazione di un sistema d’identificazione a radio frequenza, che permetterà alla merce di comunicare alla “base”, dati identificativi della merce, la posizione, la temperatura, la pressione locale e l’umidità. In questo modo, non solo le merci non andranno più perse, ma l’azienda sarà in possesso delle informazioni necessarie al miglioramento del servizio.
I droni verranno poi utilizzati per consegnare piccoli pacchetti, come già annunciato dal colosso Amazon. La loro capacità di riuscire a muoversi senza l’intervento umano, permetterà alle aziende di ridurre di molto i costi del trasporto, rappresentati in gran parte dall’autista. Piccolo ostacolo da questo punto di vista è rappresentato, al momento, dagli aspetti legali dovuti al peso e alle dimensioni del pacco da trasportare ma non è detto che al problema non si possa ovviare con la creazione di corsie di volo riservate ai droni.