Con l’avvento dell’industria 4.0 e delle innovazioni tecnologiche sempre più all’avanguardia, un’azienda deve essere certa che ogni settore della sua catena di produzione sia pienamente efficiente. L’obiettivo deve essere proprio quello di far sì che ogni passaggio venga effettuato nel migliore dei modi, così da evitare intoppi, colli di bottiglia e quant’altro. Un’attenzione particolarmente marcata bisogna porla su tutto ciò che riguarda il magazzino: è proprio in questo caso che l’efficienza gioca un ruolo fondamentale. Maggiore sarà la resa del magazzino, migliore potrà essere la qualità del prodotto che l’azienda andrà poi a proporre sul mercato.
Ma come si fa a rendere un magazzino pienamente efficiente? Tanto per cominciare un primo passo va fatto nella considerazione che generalmente si ha nei confronti di questo luogo. Troppo spesso, infatti, si tende ad avere più preoccupazione per ciò che riguarda la produzione in senso stretto, perchè incide direttamente sul fatturato dell’azienda. Tuttavia, senza un magazzino organizzato nella giusta maniera, tutto il lavoro va a farsi benedire, in quanto il caos regnerebbe sovrano. Nel magazzino stazionano temporaneamente i prodotti: basta un po’ di superficialità per ritrovarsi con un sacco di sprechi, che vanno inevitabilmente a pesare sul bilancio complessivo. Per questo sono sempre di più i marchi che scelgono di apportare i giusti miglioramenti all’organizzazione del proprio magazzino, con lo scopo di ottenere un reale efficientamento, che vada ad abbattere tempi e costi.
Il discorso, quindi, è molto semplice: vanno eliminate le criticità che tengono “bloccato” il magazzino, impedendogli di raggiungere quell’efficienza necessaria. Ad esempio, la merce non può essere “nota” solo al magazziniere o a poche persone, altrimenti basta un “raffreddore” per non riuscire più a tenere sotto controllo il livello di obsolescenza della merce così come a tenere a mente la posizione di codici che vengono scarsamente utilizzati. Inoltre, la merce deve essere tracciabile ed è fondamentale effettuare continuamente controlli sulla merce presente in magazzino, onde evitare eccessi di scorte o, al contrario, carenze.
Proprio in riferimento alle scorte, l’azienda si affiderà agli indici di magazzino, che rappresentano uno strumento fondamentale per comprendere i comportamenti di funzione ed intraprendere eventuali azioni strategiche. Per non compromettere le performance aziendali, è strettamente necessario tenere sempre sotto controllo il livello delle scorte. Cosa succede nel caso all’interno del magazzino si verifichi la presenza di scorte eccessive? Problemi grossi, perchè i materiali potrebbero non essere più utilizzabili o potrebbero comunque aver subito una svalutazione, e i costi del magazzino tenderebbero inevitabilmente a lievitare (pensiamo solo alla movimentazione e allo spazio in più occupato).
Lo stesso discorso vale per il problema opposto, ovvero un sottodimensionamento delle scorte. Una tale carenza non riuscirebbe a soddisfare la domanda, causando direttamente perdite di denaro e anche una brutta reputazione per l’azienda, dovuti a ritardi nella consegna del prodotto o assenza totale dello stesso. Pertanto, per capire se all’interno del magazzino viene praticata un’opportuna rigenerazione delle merci viene utilizzato l’indice di rotazione delle scorte. Tramite questo parametro l’azienda può controllare il tempo esatto (in media) in cui le merci restano collocate in magazzino. Se l’indice di rotazione è alto, vuol dire che l’azienda dovrà affrontare costi più bassi a livello di gestione del magazzino; se invece emerge un indice di rotazione basso, ecco che vengono fuori i problemi tipici a cui facevamo riferimento poco sopra, ovvero possibili ribassi dei prezzi di mercato e obsolescenza interna (o esterna) delle scorte.
Altri passaggi importanti riguardano l’organizzazione interna e l’informatizzazione. Nel magazzino non può esserci disordine: è opportuno darsi delle regole su dove e come allocare la merce, definire gli spazi per la movimentazione della merce e anche delle persone. L’informatizzazione può dare una grossa mano nella gestione del magazzino, ma va instaurata la giusta sinergia tra il personale dipendente e i mezzi tecnologici.