Il concetto del facility management si sta espandendo a macchia d’olio, e non potrebbe essere altrimenti. Qualsiasi azienda ha un bisogno enorme di tenere sempre sotto controllo tutti quei processi che non fanno riferimento al “core business”: per monitorarli nel migliore dei modi ci si affida proprio a questa struttura organizzativa che sta trovando ampio riscontro nel settore dell’economia aziendale. Il facility management si occupa di tutta una serie di attività che all’apparenza possono sembrare secondarie, ma che invece giocano un ruolo fondamentale affinchè l’azienda possa operare un salto di qualità ed essere pienamente efficiente.
Le telecomunicazioni, la mensa, la pulizia, la sicurezza, fino ad arrivare alle utilities, senza dimenticare tutto ciò che riguarda la gestione dei vari edifici e di tutti i servizi a loro connessi: impianti idraulici, elettrici o di condizionamento sono aspetti molto importanti che vanno monitorati con grande attenzione, ma sono da tenere in considerazione anche il giardinaggio, i servizi di pulizia, la ristorazione aziendale, la vigilanza e via via altre attività che concorrono a far sì che l’azienda abbia standard decisamente elevati.
Per farla breve, il facility management si pone soprattutto l’obiettivo di arrivare al maggior coordinamento possibile tra lo spazio fisico in cui viene svolto il lavoro e le risorse umane impiegate nell’intero processo produttivo dell’azienda. Questo concetto, che è ormai di grande diffusione nell’economia aziendale, sta riscuotendo consensi anche nel settore della pubblica amministrazione. Questo perchè l’esternalizzazione dei servizi è ormai la scelta più praticata anche in questo campo: sono in forte aumento gli appalti pubblici che affidano a terzi la gestione e la manutenzione di spazi, immobili, infrastrutture, servizi.
Il Facility Management non è altro che la gestione integrata e coordinata degli spazi, dei servizi e delle infrastrutture. Sono gli stessi enti pubblici ad affidare a delle imprese specializzate, preparate e qualificate la gestione di diverse attività, come ad esempio le connessioni internet e le reti locali di tutti i propri uffici, ma anche la gestione, la manutenzione e la ristrutturazione dei propri impianti energetici, in modo tale da riuscire a conseguire risparmi derivanti dalla gestione integrata e rendere più efficiente il proprio parco impianti. Non solo: quando si fa riferimento al facility management nel pubblico vengono incluse anche la progettazione architettonica e la gestione e manutenzione di intere porzioni di territorio urbano, del verde pubblico e di alcune infrastrutture.
Chiaramente non è detto che i servizi di facility management per la pubblica amministrazione vengano affidati al settore privato: spesso, infatti, il servizio integrato può anche essere un’azienda speciale o un’altra entità pubblica. Come in ogni settore, anche nella pubblica amministrazione affidarsi al facility management può comportare dei rischi. Può capitare, infatti, di incappare in imprese che mirano ad un’eccessiva compressione dei costi, che comporta inevitabilmente una minore qualità del servizio.
Ecco perchè bisogna fare sempre attenzione e scegliere una ditta virtuosa, che permetta alla pubblica amministrazione di operare in condizioni migliori, di aumentare l’efficienza energetica dei propri edifici e di valorizzare e riorganizzare il proprio patrimonio. Un’impresa dotata di una grande organizzazione e di una struttura molto efficiente consente all’azienda di avere tre principali vantaggi: riduzione delle spese, interventi specialistici e un ottimo global service.
Nel dettaglio, l’impresa che si occuperà del facility management per la pubblica amministrazione sarà in grado di svolgere numerose attività, quasi fosse un vero e proprio partner per l’ente, collaborandovi strettamente. Ad esempio, la ditta potrà proporre alcune migliorie già in sede di capitolato d’appalto e concorderà le procedure di gestione e controllo dei servizi, oltre a garantire la gestione in modo integrato anche dei servizi di governo. Infine, la ditta esterna fornirà anche dei report periodici sulle performance degli edifici e delle risorse umane.
Ma quali sono le attività più importanti che vengono esternalizzate dalle P.A.? Al primo posto c’è sempre la costruzione, gestione e manutenzione del sistema stradale, seguita dal servizio di gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti e dal servizio ristorazione. Più indietro troviamo le attività legate al sistema elettrico, i trasporti, le pulizie e i sistemi informatici.