Più passa il tempo e più ci si rende conto dell’importanza della logistica all’interno delle strategie aziendali, specialmente in un periodo caratterizzato da grandi innovazioni portate dall’industria 4.0, che sta pian piano facendo capolino nel settore industriale. E’ molto raro che un’azienda decida di intraprendere una qualsiasi decisione senza aver prima affrontato un’adeguata analisi logistica: un approccio che sta modificando non solo strategie e investimenti, ma anche il capitale umano a disposizione, che necessita di una preparazione sempre più dettagliata e qualificata.
Tra i settori che sono maggiormente investiti da questi cambiamenti c’è senza dubbio il magazzino, che necessita di una logistica di grande livello per far sì che vengano svolte al meglio tutte le operazioni, da quelle principali a quelle apparentemente meno importanti, che vanno ad incidere pesantemente sulla qualità dell’intero processo produttivo. La logistica di magazzino risulta fondamentale specialmente nella Grande Distribuzione, dove l’azienda è chiamata a gestire processi e servizi tutt’altro che semplici come il pick up, lo stoccaggio e la consegna di alimenti e prodotti freschi. Qualità, puntualità e professionalità di un marchio che fa parte della Grande Distribuzione passano inevitabilmente da una logistica di magazzino che sia quanto più possibile accurata ed efficiente.
Per svolgere al meglio un’attività di tipo logistico è opportuno tenere conto che si tratta di considerare diverse fasi di lavorazione, tutte necessarie per gestire nel modo migliore i prodotti, e più in generale tutte le merci: dall’arrivo attraverso i mezzi di trasporto, che può avvenire con ogni mezzo su gomma o ruota, alla sistemazione nei magazzini dedicati da parte di personale preparato e specializzato nell’usare carrelli elevatori ed altre strumentazioni tecniche funzionali al lavoro che si va a svolgere, passando per un’attività peculiare come la memorizzazione informatica soggettiva delle quantita e delle tipologie di beni (va tenuto conto anche della loro provenienza aziendale per gestire al meglio gli ordini). Infine, il collocamento delle merci e dei prodotti sui mezzi di trasporto, che verranno poi consegnati ai clienti finali.
In sostanza, la logistica di magazzino nella Grande Distribuzione consta di alcune fasi ben precise. La prima è il picking, ovvero l’attività di prelievo dal magazzino di singoli componenti o prodotti finiti: si tratta del processo che richiede in percentuale più risorse umane dirette, mediamente tra il 40 e il 50% degli addetti, e che va a influire in maniera significativa sul livello di servizio proposto alla clientela. Successivamente c’è il packaging, ovvero l’imballaggio, che richiede sempre più forme e dimensioni rispettose di determinati criteri: risparmiare sul volume del packaging vuol dire anche ottimizzare i carichi movimentati e diminuire di conseguenza il numero di mezzi circolanti su strada.
In seguito c’è il material handling, ovvero tutte quelle operazioni che riguardano il trasporto, lo stoccaggio, il controllo e la protezione del materiale attraverso il processo di produzione, distribuzione ed esposizione dei prodotti industriali. Infine, altre due attività fondamentali sono ovviamente il deposito merci e il transito delle stesse.
La logistica permette quindi al magazzino di un’azienda appartenente alla Grande Distribuzione di essere così efficiente da garantire un’ottimizzazione dei processi ed un contenimento dei costi, una gestione dei flussi veloce e sicura, prodotti tracciabili e l’individuazione immediata e precisa dei passaggi dell’intera catena produttiva grazie all’etichettatura. Tuttavia, per far sì che tutto ciò possa avvenire alla perfezione, c’è bisogno di affidarsi ad un’impresa dotata di un personale altamente preparato e qualificato, dato che operatori inadeguati possono comportare problemi non di poco conto: pensiamo ad esempio alle problematiche che possono riguardare il packaging. Ecco perchè la formazione del personale è uno dei punti di forza di un’impresa che vuole garantire una buona logistica di magazzino per la Grande Distribuzione, magari attuando anche un confronto con la clientela per individuare le criticità.
Non solo: la formazione torna utile anche per preparare gli operatori sulle innovazioni nelle varie attività da svolgere all’interno della logistica di magazzino. Ad esempio, si stanno facendo strada nuove forme di picking, come ad esempio quella caratterizzata dalla tecnologia vocale ma anche eventuali soluzioni Pick-to-light, che consentono di individuare la locazione di prelievo o deposito tramite una segnalazione luminosa e di riportare la quantità da prelevare o da depositare utilizzando un display abbinato al vano di presa/deposito.